Chi ha scelto di dividere la casa e l’esistenza con un cane sa benissimo che questo animale vomita con estrema facilità: in tal modo il nostro amico si libera facilmente di qualcosa che lo disturba e, una volta che il contenuto gastrico è stato espulso all’esterno, si dimostra quasi sempre in perfetta forma fisica. Molto spesso, addirittura, i cani cercano erbe e piante da ingerire per auto-procurarsi il vomito e Cosi depurarsi.
Per questo motivo episodi singoli di vomito non devono allarmarci o preoccuparci, in quanto fanno parte della normale fisiologia canina. Prova ne è che tutti i cani, ogni due-quattro settimane circa, vomitano a digiuno del materiale giallastro.
Se, però, il vomito diviene più frequente e si accompagna a cambiamenti di umore dell’animale e/o ad altri sintomi (depressione, mancanza di appetito, diarrea e Cosi via), bisogna mettersi nell’ordine di idee di intervenire per porre un freno al problema. Episodi ripetuti di vomito inducono spesso l’animale a cercare da bere, innescando in tal modo un circolo vizioso che lo porta a bere e vomitare in continuazione, determinando in ultima analisi un pericoloso stato di disidratazione. Per questo la prima regola, in corso di vomito, è quella di far sparire la ciotola dell’acqua e di tenere sotto controllo la situazione per qualche ora, in modo da osservare la progressione della malattia. Se il nostro amico cessa effettivamente di vomitare, si può poi procedere a offrirgli quantitativi d’acqua scarsi e ripetuti, per poi passare alla somministrazione di una dieta leggera, fino al completo ristabilimento delle condizioni normali.
Nel caso in cui il vomito non si arrestasse, è opportuno rivolgersi quanto prima la medico veterinario, sia per intervenire al fine di reidratare l’animale, sia per individuare la causa del problema e trattarla a dovere.