Uno dei segnali d’indisposizione che siamo abituati a considerare nella valutazione di un problema di salute inerente un membro della nostra specie è la febbre. Si tratta, in effetti, di un sintomo che può riguardare anche il cane e che può pertanto presentarsi in determinate circostanze patologiche.
La temperatura corporea dei nostri amici oscilla tra i 38 e i 39 gradi centigradi: la sua rilevazione va effettuata con un termometro, evitando di lasciarci influenzare da dati empirici (e come tali inaffidabili) quali tastare le orecchie del cane con il dorso della mano o valutare la sua scarsa vitalità.
In commercio esistono due tipi di termometri: quelli a mercurio e quelli digitali. I primi forniscono dati più precisi, anche se impiegano più tempo a misurare la temperatura; i secondi sono decisamente più pratici, anche se per certi versi meno affidabili in senso assoluto. Il termometro deve essere preferibilmente di tipo pediatrico (e quindi più sottile): dopo averne unto l’estremità con alcune gocce di olio di vaselina (oppure olio di oliva) lo si inserisce delicatamente nell’ano del nostro beniamino e si attende il termine della rilevazione. I termometri digitali (sul cui display si può osservare il progredire della temperatura, direttamente espressa in numeri) emettono un segnale sonoro al raggiungimento della temperatura definitiva. Quelli a mercurio vanno ruotati fino a osservare chiaramente la colonnina che sale, provvedendo alla loro estrazione nel momento in cui l’ascesa è terminata da circa un minuto.
Quando è il caso di provare la temperatura ai nostri cani?
Sicuramente quando li vediamo abbattuti, inappetenti e poco interessati a quanto accade intorno a loro. Se la rilevazione termometrica conferisce un risultato normale non c’è motivo di preoccuparsi, consultando però il medico veterinario di fiducia nel caso in cui l’indisposizione del cane dovesse persistere oltre le 24 ore. Se, invece, si riscontra ipertermia (cioè febbre) o ipotermia (temperatura corporea più bassa del normale), è raccomandabile contattare veterinario.
Teniamo tuttavia presente che la temperatura corporea può risultare elevata se misurata dopo l’esercizio fisico, quando l’animale è agitato, successivamente al trasporto su un’automobile all’interno della quale si sia verificata una situazione di surriscaldamento o qualora faccia molto caldo.