La vista del sangue impressiona spesso il proprietario di un cane e lo getta non infrequentemente nel panico, specie se l’emorragia è copiosa e non si arresta spontaneamente. Come in altre circostanze, tuttavia, sarebbe opportuno non agitarsi e agire con calma e raziocinio.
Perdite di sangue possono interessare qualunque distretto dell’organismo ed essere causate da fattori diversi: l’animale può tagliarsi con un vetro durante la passeggiata all’aperto, subire lesioni da un altro cane nel corso di un litigio, spezzarsi un unghia cresciuta eccessivamente e impigliarsi in un tappeto, essere vittima di un trauma e così via.
In questi casi bisogna cercare di fermare l’emorragia meccanicamente: è quindi consigliabile, per prima cosa, applicare un ostacolo al deflusso del sangue a monte della zona interessata (l’ideale è un laccio emostatico, ma possono andare ugualmente una corda, una cintura, una cravatta o un qualsiasi mezzo idoneo) per poi tamponare l’area lesionata con una garza o un batuffolo di cotone imbevuti di disinfettante per qualche minuto, fino a che il sanguinamento non cessa.
Per rendersi conto dell’entità dell’emorragia basta abbassare le palpebre inferiori del nostro amico a quattro zampe oppure sollevare le labbra superiori e osservare il colorito delle mucose: se la consueta tonalità rosea tende a impallidire, è il caso di correre quanto prima dal medico veterinario di fiducia.
Se tutto sembra a posto, invece, possiamo attendere di consultare il dottore degli animali nel momento in cui il sanguinamento è cessato.
In ogni caso, teniamo presente, che modeste quantità di sangue (ne bastano pochi millilitri) disperse nell’ambiente o schizzate tutt’intorno possono indurci a pensare di essere di fronte a un’emorragia copiosa, mentre in realtà si tratta di un problema da affrontare senza eccessivi allarmismi.